A proposito dell’uccisione dell’Ambasciatore italiano in Congo Attanasi, mi chiedo se questa morte servirà a snellire la burocrazia italiana. Abbiamo letto che aveva fatto richiesta, ottenuta, dell’auto blindata. Ambasciatori come lui, che non svolgono solo ruoli diplomatici ma agiscono sul campo, in territori difficili e  rischiano la vita, serve una protezione efficiente da parte dello Stato. Se la richiesta dell’auto era stata inoltrata c’era la certezza del pericolo a cui si sentiva esposto. Ancora si deve capire la dinamica dei fatti, ma la tutela dello Stato in simili circostanze non può subire lungaggini.

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