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Domenica 23 giugno mi sveglio presto e ne approfitto, decido di andare al mare.

Bello arrivare quando c’è poca gente e il mare è calmo.

Nel tragitto ascolto la radio mentre annuncia la notizia che Greta, la ragazzina ecologista svedese, ha deciso di non prendere più l’aereo denunciando così la mole di CO2 emesse in atmosfera dai motori jet degli aerei.

So che nel pomeriggio ci sarà sul litorale di Ravenna la parata delle frecce tricolore.

Alle 11 circa cominciano ad arrivare gli aerei per le prove e taglio la corda.

Tornando a casa come al solito mi sento controcorrente, il traffico delle auto che si dirigono verso il mare ed io di ritorno, alcuni amici incontrati in spiaggia

mi dicevano che sarebbero rimasti per assistere allo spettacolo.

In passato ho visto le frecce tricolore, è un evento bello, emozionante, quest’anno poi pare sia stato da brividi, sulle note di Puccini, e dell’aria “Nessun dorma”, il tricolore più lungo del mondo.

Ma mi chiedo, e non è la prima volta, possiamo ancora permetterci cose di questo genere in termini economici ed ecologici?

Grazie Greta che ci fai riflettere, speriamo in queste nuove generazioni!!!!

Per fortuna la mia casa ed il mio studio sono freschi, in giardino le ortensie sono fiorite.

 

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